Quando eri molto piccolo avevi la facoltà di terrorizzarmi, ogni volta che venivi a trovarmi avevi la capacita di smontare qualsiasi cosa potesse suscitare la tua curiosità. Un giorno ti dissi che se non stavi fermo ti avrei messo nel forno… ha funzionato… ma solo per pochi minuti!!!
Col tempo la tua esuberanza non si è placata hai solo trasformato con le parole quello che non facevi più coi gesti.
A molti di noi, amici, conoscenti… familiari… tutto questo sarà parso un comune denominatore… ciò che invece loro non hanno potuto vedere è lo stupore che leggevo nei tuoi occhi di fronte ai quei magnifici paesaggi che abbiamo visitato insieme.
L’enfant terrible si trasformava… riuscivi finalmente a restare immobile ed in silenzio rapito dalle cartoline di quei paesaggi fiabeschi.
Accanto a me ho ritrovato un ragazzo adulto che si integrava con le persone mai conosciute prima e che sapeva tenere banco… eri la mascotte dei gruppi con lo zaino in spalle e le cuffie alla orecchie, abbiamo camminato per non so quanti km, girato per le vie di paesini dispersi nel nulla , percorso sentieri immersi nel verde, visitato musei, chiese e cattedrali, saliti e scesi dai pullman senza mai stancarti…
Non sono mancati i momenti di paura come quando abbiamo noleggiato le bici alle isole di Aran e tu sei scappato per dimostrarmi quanto eri veloce….peccato che ho dovuto rincorrerti per ricordarti che li il senso di marcia era al contrario ed avevo il terrore che ti investissero!!!
oppure quando a S. Pietroburgo sei sparito (di notte) per cercare la Wi-fi ……. e ti sei perso rientrando tardissimo… momenti di panico!!!
E che dire quando di fronte al bolschoi un gruppo di signorine… molto allegre sono salite sul cofano della macchina ed hanno iniziato a ballare e tu sei rimasto impietrito per lo spettacolo!!!
Sono felice di averti fatto conoscere un mondo diverso al di la dei tuoi confini e della quotidianità.
Poco importa se non sono stata presente nella tua vita per come avrei voluto, mi bastano questi ricordi… unici…
…e adesso ci sarai tu ad attendermi per l’ultimo viaggio e sarò io a stupirmi e a restare senza parole…
Tiziana Calamunci